martedì 30 settembre 2014

Lithops

  • Pianta perenne nana appartenente alla famiglia delle Aizoaceae, originario delle zone semidesertiche dell'Africa del Sud, in particolare della Namibia e del Sudafrica. 
  • Il nome Lithops deriva dal greco lithos (pietra) e opsis (aspetto), proprio per la loro somiglianza a delle pietre, di qui il nome comune pietre vive o sassi viventi. La pianta si presenta senza fusto in quanto questo, molto corto, resta sotto la superficie del terreno ed è formata da due foglie accoppiate, spesse e carnose chiamate "lobi", saldate all'apice e divise da una fenditura dalla quale spuntano i fiori, generalmente da settembre a novembre. Ogni coppia di foglie quindi, forma il corpo di una pianta che ha forma ovoidale o di una sezione cilindrica oppure quasi conica. La superficie delle Lithops è spesso fenestrata, ossia presenta delle finestre cioè delle piccole zone trasparenti o translucide prive di clorofilla, attraverso le quali la luce arriva alle parti interne della pianta. La pianta ogni anno si rinnova attraverso una muta, in quanto all'interno della coppia di foglie si sviluppa una nuova pianta (talvolta due) che cresce fino ad asciugare le vecchie foglie che quindi seccano fino a scomparire. Di Lithops ne esistono in natura tantissime specie e di diversi colori. 


Varietà di Lithops


  • Le Lithops vanno esposte durante il periodo estivo in pieno sole (quindi anche diretto) in un posto ventilato dove non ci sia ristagno di umidità; nei giorni estremamente caldi però, è meglio evitare scottature.
  • Nel periodo invernale alle Lithops non va data acqua (o comunque poca, solo quando il terriccio è estremamente asciutto). Quando le vecchie foglie sono seccate, e al di sotto si intravede la nuova crescita (da aprile a giugno), si può iniziare a innaffiare con moderazione.


La mia è una Lithops aucampiae, una specie di grandi dimensioni, può raggiungere infatti i 4 cm di altezza e di larghezza.


Le mie Lithops in labor

venerdì 26 settembre 2014

Fenestraria

  • Piante appartenente alla famiglia delle Aizoaceae, originaria dall'Africa meridionale. 
  • È una pianta cespitosa con foglie lunghe fino a due centimetri e mezzo, alla sommità delle quali si trova un'area semitrasparente priva di clorofilla che permette come una finestra, alla quale la succulenta deve il suo nome (dal latino fenestra), il passaggio della luce ai tessuti sottostanti. In natura la pianta cresce semicoperta da terreni sabbiosi dai quali emerge la sola sommità delle foglie.


Fenestraria


  • L'esposizione deve essere luminosa e soleggiata. In estate le piante devono stare all'aria aperta; d'inverno devono essere tenute in appartamento, in ambienti non troppo riscaldati.
  • In inverno le annaffiature devono essere sospese, dalla fine di febbraio alla tarda estate necessita di modeste annaffiature.
  • In estate è possibile la moltiplicazione per talea: si staccano le foglie, si fanno asciugare per due-tre giorni e si piantano.
  • Un ragnetto rosso provoca la comparsa di macchie brune o pallide sulle foglie. Se l'atmosfera è troppo asciutta la pianta appare debole oppure appassita: si consiglia di irrorare spesso le foglie. La carenza di luce può provocare l'assenza della fioritura, l'indebolimento degli steli e la colorazione smorta delle foglie che si piegano lateralmente.


Fenestraria

La mia Fenestraria ha i fiori di un bellissimo fucsia.. ma su google ho sempre visto fiori gialli o arancio..

venerdì 19 settembre 2014

Crassula "Buddha´s Temple"

  • Appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, la Crassula "Buddha´s Temple", è un ibrido tra la Crassula pyramidalis e la Crassula perfoliata var. minor

Crassula Pyramidalis

Crassula Perfoliata var. minor

  • La pianta è molto particolare, ha una forma di rosetta colonnare, alta tra i 15 e i 30 cm, di foglie perfettamente sovrapposte grandi circa 4 cm di color grigio-verde, ricoperta da un sottile strato di pruina in grado di proteggere le foglie dai forti raggi solari. La fioritura si presenta nella parte apicale della pianta con dei fiorellini bianco-rosa.
  • Richiede un terreno ben drenato ed una buona illuminazione sia per mantenere compatta la pianta sia per mantenere la colorazione tipica delle foglie. Può essere posta a dimora anche in pieno sole, ma tenendola in ombra in estate nelle ore più calde della giornata.
  • Le annaffiature dovranno essere leggere ma frequenti durante il periodo vegetativo e solo quando il terreno si presenta completamente asciutto. 
  • La natura arbustiva dei fusti della Crassula "Buddha´s Temple", con il passare degli anni tenderà a conferire alla pianta un aspetto “disordinato”, si dovranno quindi effettuare dei tagli molto corti, in modo da definirne una forma più elegante ed armonica.

La mia Crassula "Buddha's Temple"