- Pianta perenne nana appartenente alla famiglia delle Aizoaceae, originario delle zone semidesertiche dell'Africa del Sud, in particolare della Namibia e del Sudafrica.
- Il nome Lithops deriva dal greco lithos (pietra) e opsis (aspetto), proprio per la loro somiglianza a delle pietre, di qui il nome comune pietre vive o sassi viventi. La pianta si presenta senza fusto in quanto questo, molto corto, resta sotto la superficie del terreno ed è formata da due foglie accoppiate, spesse e carnose chiamate "lobi", saldate all'apice e divise da una fenditura dalla quale spuntano i fiori, generalmente da settembre a novembre. Ogni coppia di foglie quindi, forma il corpo di una pianta che ha forma ovoidale o di una sezione cilindrica oppure quasi conica. La superficie delle Lithops è spesso fenestrata, ossia presenta delle finestre cioè delle piccole zone trasparenti o translucide prive di clorofilla, attraverso le quali la luce arriva alle parti interne della pianta. La pianta ogni anno si rinnova attraverso una muta, in quanto all'interno della coppia di foglie si sviluppa una nuova pianta (talvolta due) che cresce fino ad asciugare le vecchie foglie che quindi seccano fino a scomparire. Di Lithops ne esistono in natura tantissime specie e di diversi colori.
Varietà di Lithops |
- Le Lithops vanno esposte durante il periodo estivo in pieno sole (quindi anche diretto) in un posto ventilato dove non ci sia ristagno di umidità; nei giorni estremamente caldi però, è meglio evitare scottature.
- Nel periodo invernale alle Lithops non va data acqua (o comunque poca, solo quando il terriccio è estremamente asciutto). Quando le vecchie foglie sono seccate, e al di sotto si intravede la nuova crescita (da aprile a giugno), si può iniziare a innaffiare con moderazione.
La mia è una Lithops aucampiae, una specie di grandi dimensioni, può raggiungere infatti i 4 cm di altezza e di larghezza.